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album  "#UnaGiornataDiMerda"

Rumore (novembre 2014, di Barbara Santi, voto 7/10)
”Qui lo slogan è il punto di forza, perchè mai abusato e inserito su una trama sonora che non si concentra solo sull’esercizio ma si concede momenti di sfogo e libertà sperimentali. Al quinto album il seme punk ha perfettamente attecchito, la capacità di scrittura si è affinata e ci si può permettere pure di alzare i toni, il tiro e di dedicarsi al noise. Un LP da ascoltare d’un fiato

Rockit.it (05 novembre 2014, di Faustiko Murizzi - disco del giorno)
In definitiva, visti gli ottimi risultati, possiamo quindi affermare che con #UnaGiornataDiMerda si compie definitivamente la metamorfosi della band a livello linguistico. A questo punto non so cosa aspettarmi dal prossimo album, ma questo è senza dubbio uno dei miei dischi dell'anno

Il Mucchio (novembre 2014, voto 7/10)
”Il suono collide con i nervi, avanza di petto e stordisce di potenza magnetica senza lasciare scampo”

Buscadero (novembre 2014, di Daniele Ghiro)
”Dopo la svolta italica del precedente disco tornano a breve distanza con #UnaGiornataDiMerda (Tirreno Dischi) gli abrasivi e ipercinetici Polar For The Masses, in questo album crudi e diretti come non lo sono mai stati

Il Garantista (13 novembre 2014, di Gianni Lucini)
”Al primo ascolto l’album può spiazzare anche il più scafato degli ascoltatori. Se non siete prevenuti ascoltatelo una seconda e poi una terza. Scoprirete così che ogni volta riuscite a cogliere una ragione in più per riascoltarlo. Anche un trio essenziale di chitarra, basso e batteria che viaggia a velocità supersonica e lancia strali ironici e rabbiosi alla società ha un’anima e quella dei Polar For The Masses a me piace”

Salad Days Mag  (12 ottobre 2014, di Fabrizio De Guidi)
”#UnaGiornataDiMerda’ rappresenta forse la vera maturità per i Polar For The Masses

INDIEce1974 (21 ottobre 2014)
“Preparatevi serenamente all’onda d’urto di uno dei migliori prodotti discografici dell’anno”

Alias (15 novembre 2014)
“Sembra musica elettronica, ma è tutto suonato a duecento all’ora. Punk dei nostri tempi”

Fardrock (18 novembre 2014)
“Se qualcuno pensa ancora che il nostro Rock abbia perso le speranze, probabilmente deve ancora ascoltare questo disco. Se non lo fate subito, morirete.”









album  "ITALICO"

RUMORE  (febbraio 2013, di Barbara Santi)
”... ciò che è assodato al quarto album è che, in qualsiasi lingua scrivano, sono certamente capaci di coniugare indie rock di ultima generazione, retaggi post-punk e umori dark, a un approccio pop....”

ROCKERILLA (febbraio 2013, di Francesco Casuscelli)
“....Laogai, Wall Street, Ruvido, sono tre pezzoni, ma tutto il compact viaggia su livelli alti, UN DISCO MATURO E DI GRAN CLASSE....”


recensione: fardrock
Primo video estratto dall'album Italico pubblicato da XL la Repubblica


Anteprima XL. Polar For The Masses - Italico from videodrome-XL on Vimeo.




album  "SILENCE"

Rumore (marzo 2011, by Stefano Morelli):
"...I Polar For The Masses tornano si con un
codice familiare ma, rispetto al passato, distinto sia
nel minimalismo sia nell’essenzialità dell’impatto armonico.
Una conferma attesa...." 

Rockerilla (maggio 2011, by Alessandro Bonetti)
"...Silence fotografa la maturita' musicale di un gruppo che
lentamente si e' ritagliato un posto di tutto rispetto nel
panorama alternative nostrano, cio' che sorprende e' la
costante infusione di energia, un flusso di adrenalina non
necessariamente ad alta frequenza che rende questo
disco davvero notevole..."

recensione: daily-rock.com
"...Et c’est bien ainsi que devrait sonner la musique rock moderne..."

recensione: schallgrenzen.de
"...Es ist Punk, es ist Hardrock und dabei so sinnlich wie Black Music? Die Frage kann ich nicht beantworten. Bestätigen kann ich aber die Aussage, das das Hören der Songs der Einsatz der Repeat-Taste unumgänglich macht.
Polar For The Masses, meine Lieblinge des Monats..."

recensione: themancreview.com UK
recensione: rebelriffs UK
recensione: artistxite.com
recensione: sinisterangelsrealm
recensione: chemical-magazine.com
recensione: mamuma.de
recensione: tookalook.dereview: indie-blogger.de
recensione: necroweb.de
recensione: acousticshock.de
recensione: terrorverlag.de
recensione: kulturellt.se
recensione: joyzine.se
recensione: dosenmusik.de
recensione: myrecordjournal.com
recensione: allmymusic.de
recensione: gesinnungslos.de
recensione: fomp
rrecensione: ultimate-guitar.com
recensione: danslemurduson.com
recensione: w-fenec.org
recensione: benzolmag
recensione: il mucchio.it
recensione rockit.it
recensione: mescalina.it
recensione: nerdsattack.net
recensione: fardrock
recensione: thebreakfastjumpers.it
recensione: indie-eye.it
recensione: storiadellamusica.it
recensione: letlovegrow.it
recensione: outune.net
recensione: sentireascoltare.com
recensione: shiverwebzine.com
recensione: yourbandsreview
recensione: silentscreamzine.com
recensione: music-on-tnt.com
recensione: rock-impressions.com
recensione: stordisco
rrecensione: thewebzine
recensione: loudvision.it
recensione: rockaction.it
recensione: lospettacolo.it
recensione: beatbear.com
recensione: smettoquandovoglio
recensione: musicasotterranea
recensione: andergraund.it
recensione: metalwave.it
recensione: rockambula.com
recensione: sound36.com
recensione: benzolmag
recensione: stereoinvaders.com
recensione youthlessfanzine.com
recensione: impattosonoro.it
recensione: acidiviola
recensione: musicletter.it
recensione: arsenale54
recensione: kathodik.it
recensione the pit of the damned

album  "BLENDED"